Come attivare una pratica di recupero crediti

La principale attività di recupero crediti eseguita da una società specializzata consiste nell’approccio diretto con il debitore per stimolarlo bonariamente ad adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti del soggetto creditore.

Cosa si intende per recupero credito stragiudiziale

Fase stragiudiziale significa letteralmente "prima del giudizio" e comprende lo svolgimento di tutte quelle attività lecite mirate alla riscossione dei crediti affidati senza il bisogno di intraprendere un'azione giudiziale.

Trattandosi di una fase molto delicata, la società di recupero crediti incaricata deve essere ben organizzata e strutturata, composta da personale preparato in grado di comprendere la psicologia del debitore con il quale si interfaccia. Questo permetterà di instaurare con lo stesso un dialogo basato sul rispetto e la comprensione tali da far si che, anche nelle più difficili situazioni, si riesca a raggiungere l'obiettivo sperato, ossia incassare i crediti affidati.

Attivare una pratica nella fase stragiudiziale

Una società di recupero credito può avviare la gestione di una pratica di recupero credito nella fase stragiudiziale non appena in possesso della documentazione probatoria del credito vantato dalla cliente mandante (copie fatture, contratti, etc.).

E’ condizione essenziale che la pratica di recupero credito non sia stata affidata contemporaneamente ad altre Società di Recupero Credito e che non sia in corso alcuna procedura giudiziale contro il debitore. Ciò per evitare di formulare richieste concomitanti di pagamento, con tutte le conseguenze negative del caso, quali ad esempio il danno di immagine ed il rischio di contestazioni da parte dei legali del debitore.

La procedura stragiudiziale di recupero credito

Nel momento in cui viene attivata una pratica di recupero credito, per prima cosa la società incaricata invierà una formale richiesta di pagamento al debitore, concedendo allo stesso un termine entro il quale dovrà provvedere.

Qualora, scaduti i termini concessi, non vi sia alcun riscontro da parte del debitore, sarà la società di recupero credito ad attivarsi per cercare un contatto diretto con lo stesso e tentare di esigere l'immediato pagamento degli importi dovuti.

Nel caso in cui debitore non manifesti alcuna concreta volontà di voler risolvere la propria posizione debitoria, come ultimo tentativo, la società di recupero crediti potrà decidere di far inviare al debitore una diffida di pagamento dal proprio Studio Legale, concedendo un ulteriore ed ultimo termine prima di procedere all’avvio della vera e propria fase giudiziale.

Fase stragiudiziale: i vantaggi

Innanzitutto, la gestione di una pratica nella fase stragiudiziale, svolta dalla società di recupero credito in modo approfondito e curato, comporta dei costi di attivazione e di gestione della posizione molto contenuti, oltre che una tempistica di lavorazione celere che in media non supera i 25 giorni.

In secondo luogo, un dialogo diretto con il debitore, permetterà di concordare con lo stesso una soluzione su misura, che tenga conto delle sue reali difficoltà economiche e finanziarie e che nello stesso tempo incontri le esigenze del creditore che necessita di vedere soddisfatta tempestivamente la pretesa vantata.

Un altro valore aggiunto a favore di una società di recupero crediti ben organizzata è rappresentato dalla presenza di una struttura informativa e investigativa interna, attraverso la quale potrà espletare accertamenti specifici sul conto del debitore, mirati ad appurare la reale situazione economico-patrimoniale e finanziaria dello stesso, incrociando anche le informazioni acquisite nella fase stragiudiziale dall’agente che si è occupato della fase stragiudiziale di recupero crediti.

Conoscendo la reale situazione del debitore, il creditore potrà valutare in maniera obiettiva, se accettare ad esempio, una proposta di pagamento dilazionata piuttosto che una proposta di pagamento a saldo e stralcio.

Esito negativo della fase stragiudiziale

In mancanza di risultati positivi a seguito della fase stragiudiziale di recupero credito la società incaricata, tramite la propria rete di Avvocati, sarà in grado di gestire la posizione anche nella fase legale, che verrà proposta al cliente soltanto nel caso in cui, dagli accertamenti informativi atti a verificare le reali possibilità economiche finanziarie del debitore, vi siano le condizioni per ottenere un risultato positivo rappresentato dalla riscossione del credito.

Per richiedere l'attivazione di una procedura stragiudiziale di recupero crediti, è necessario che ci venga inoltrata la documentazione in copia che comprovi il credito insoluto, come ad esempio fatture, estratti conto, contratti, ecc.
E' altresì importante che il Cliente ci fornisca copia della corrispondenza saliente intercorsa con il debitore, specialmente nei casi di contestazioni per beni o servizi non conformi o per importi addebitati non corrispondenti.
E' bene sapere che in mancanza di idonea documentazione sulla legittimità del credito vantato dal creditore l'incarico non potrà essere attivato, così come non verranno accettati incarichi di recupero crediti relativi a crediti ritenuti di dubbia esigibilità, fraudolenti o viziati da addebiti illeciti.
Una pratica di recupero crediti viene immediatamente messa in lavorazione non appena ricevuta tutta la necessaria documentazione per procedere ed attivata in ogni caso nell’arco massimo di 24 ore lavorative.
Per la maggior parte delle pratiche affidate, l'attivazione avviene nel giorno stesso in cui viene conferito l'incarico.

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